Perché partire per una vacanza studio o per un anno all’estero? Oggi Federica ci racconta la sua esperienza per rispondere alla nostra domanda.
“Durante il quarto anno di liceo, ho preso parte all’High School Programme. Un’esperienza che ha contribuito notevolmente alla mia crescita linguistica e personale.
Ho scelto di partire con ECC, che ha esaudito sempre le mie richieste e i miei desideri alla perfezione. Dalla sistemazione in famiglia all’organizzazione scolastica, mi ha consentito di vivere il mio soggiorno all’estero nel modo più sereno possibile.
Tra le varie destinazioni proposte, ho scelto come meta Dublino, la verde capitale Irlandese. Qui ho trascorso 4 fantastici mesi, ricchi di emozioni e nuove conoscenze, per rientrare poi in Italia e completare l’anno scolastico in corso.
In patria irlandese, ho avuto modo di venire a contatto non solo con altri studenti irlandesi, ma anche con studenti di molteplici nazionalità, imparando a conoscere le loro abitudini e tradizioni. Inoltre, ringrazio ECC per avermi affidato alla famiglia più accogliente e disponibile che potessi trovare. Ancora oggi, conservo attimi e ricordi meravigliosi di quella che porto nel cuore come la mia “famiglia irlandese”.
L’esperienza è stata altamente formativa, favorendo non solo il miglioramento di tecniche linguistiche, ma aprendo la strada a nuovi orizzonti di veduta. Accrescendo la mia indipendenza e autonomia da studentessa, il mio periodo di studio all’estero ha favorito enormemente anche la mia crescita personale. Per non parlare della capacità di adattamento a nuovi luoghi. Estranei, ma meravigliosi nella loro semplice essenza.
Il mio viaggio ha influito positivamente sulla persona che sono oggi e sulle mie scelte attuali e future. Ho acquisito sicurezza in me stessa e nelle mie capacità. Ho imparato a comprendere quanto sia bella la diversità delle culture e dei mondi lontani dal nostro, estremamente sorprendenti e da scoprire.
Il bagaglio culturale e personale che mi sono portata dietro negli anni mi ha consentito di concludere gli studi con una consapevolezza maggiore. In seguito, ho scelto infatti una facoltà come di Biotecnologie per la salute proprio perché fare ricerca all’estero non riscuote in me alcun timore, essendo già abituata a una realtà diversa.
È stata un’esperienza che merita di essere vissuta in tutte le sue sfaccettature, perché offre una visione completamente differente da quella di origine. Dopotutto, il vero viaggio di scoperta non consiste tanto nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi”.
Federica Arpino